NELLA TERRA DEL SANTO: DESERTO, GIARDINO E CITTÀ

Pellegrinaggio in Terra Santa, un questione di stile

Don Martino Signoretto

 

Carissimi pellegrini,
ecco il programma del pellegrinaggio in Terra Santa che, secondo uno stile molto particolare, è oramai collaudato da oltre 10 anni.
Volutamente non citerò in modo minuzioso i siti archeologici e religiosi che visiteremo. Il pellegrinaggio prevede che il programma dettagliato rimanga una sorpresa, affinché si affinino alcuni aspetti della dinamica della fede: evitare di vivere in modo programmato e, di conseguenza, fidarsi di chi ci accompagna; non pensare già alle tappe del domani mentre vivo l’oggi. Visiteremo luoghi biblici e accessibili ai pellegrini, non andremo nella striscia di Gaza o in luoghi non facili da gestire con un gruppo.

I TEMI

Il nostro viaggio abbraccia tre grandi dimensioni: il deserto, il giardino e la città.
Le tappe che faremo, quindi, saranno così suddivise:

•IL DESERTO

Le prime notti le trascorreremo in alcuni campeggi nel deserto, all’interno di tende attrezzate con docce, lavabi, bagni, zona cucina, frigoriferi, etc. Il deserto presenta siti archeologici e parchi protetti con notevoli richiami all’Antico Testamento e ai Salmi: si inizierà subito a fare uso di Bibbia Smart in modo itinerante.

•IL GIARDINO

Spostandoci verso nord, inizieremo ad entrare nella seconda dimensione: il giardino. Lungo la via ci accorgeremo che la terra cambia e, pian piano, il deserto lascia spazio alla vegetazione. Questo è un passaggio importante del programma, che, con notevoli riferimenti biblici, ci aiuterà a comprendere meglio la terra per come si presenta.
In questa parte non mancheranno le tappe classiche dei pellegrinaggi religiosi: Nazaret, la Galilea, le tappe del lago di Tiberiade con Cafarnao, Tabga, Magdala etc.

•LA CITTÀ

Spostandosi verso il centro della Terra Santa, entreremo nella terza dimensione del nostro viaggio: la città. I nostri riferimenti saranno Betlemme e soprattutto Gerusalemme. Anche in questo caso si visiteranno le tappe classiche: dalla Basilica della Natività a quella del Santo Sepolcro; dal Monte degli Ulivi, e le sue chiese, al Muro del Pianto; dal Monte Sion con i riferimenti cristiani ai quartieri di Gerusalemme; e altro ancora. In questo caso ci sposteremo a piedi. E’ importante impattare con la Città Santa per come si presenta, con tutto il suo fascino e le sue contraddizioni. Non dovremo nascondere ai nostri occhi le cose per come sono: ci abitueremo con fatica “santa” a non giudicare troppo; a comprendere che siamo in un altro mondo, in un’altra cultura, in una storia che ci appartiene, ma che non conosciamo abbastanza o che abbiamo appreso solo dai libri.

STILE E ASPETTI TECNICI

PREPARAZIONE

Il pellegrinaggio è sempre anticipato da almeno due o tre incontri di preparazione. Sarà tanto importante discutere degli aspetti tecnici quanto conoscerci e riflettere; avere un minimo di conoscenze storiche, geografiche e teologiche su quella terra…

BIBBIA, PREGHIERA E CELEBRAZIONI

Voglio essere chiaro: si tratta di un pellegrinaggio, certamente avventuroso, ma pur sempre un pellegrinaggio. Questo significa che faremo uso quotidiano di Bibbia Smart e celebreremo la messa quotidiana nei luoghi (archeologici, naturistici o religiosi, tutta quella terra è chiamata “santa”!!!!) in cui saremo.
È giusto e importante che ciascuno venga così com’è: con la fede che ha in quel momento; con la sua situazione morale; con le sue domande. Si partecipa con rispetto a tutta la proposta, con il vantaggio di essere coinvolti in un percorso non autocostruito, ma proposto; con il vantaggio di fare una cosa che si è scelta, ma non si è adattata alle proprie esigenze (salvo situazioni importanti, come allergie e altro). Sono convinto che ciascuno darà un vero contributo proprio perché si trova in un momento particolare della sua vita e si dovrà confrontare con qualcosa che non dipende da lui.

ESSENZIALITÀ, AUTOGESTIONE, ITINERANZA

Il pellegrinaggio prevede luoghi per il pernotto dove dormiremo tutti assieme, in grandi tende o in stanzoni con qualche branda. In molti casi, quindi, serviranno il matersassino e il sacco a pelo estivo. Non serve uno zaino grande, le valige si lasciano nelle tende o nel bus; lo zainetto, invece, serve per le escursioni quotidiane. Anche per il cibo saremo in autogestione: la sera è assicurato un pasto caldo preparato da noi. Porteremo da casa del cibo, altro lo troveremo lungo la strada, nei loro negozi e mercati. Molti aspetti tecnici saranno oggetto di condivisione durante gli incontri di preparazione, essenziali per essere ben preparati prima di partire.

INCONTRI CON TESTIMONI E FAMIGLIE

Incontreremo delle persone interessanti che ci aiuteranno a vivere in quella terra così difficile, saranno dei validi testimoni. Una notte la trascorreremo nelle famiglie cristiane palestinesi di Zababde: sarà un impatto interessante per comprendere un altra cultura…

UNA COMUNITÀ ITINERANTE

Diventeremo una comunità itinerante, dove ciascuno avrà uno o più compiti tecnici per il miglior funzionamento, tutto questo ci educherà a pensarci come un grande “noi”, mettendo in secondo piano l’io. Una comunità itinerante e orante, dunque, una comunità di persone che non si sono scelte ma condividono uno stile e un pellegrinaggio…

Buon pellegrinaggio
d. martino

Informazioni Tecniche:

  • Agenzia di Riferimento: Petroniana Viaggi
  • Periodo: Dal 18 Agosto al 1 Settembre 2018
  • Costo a persona: € 1.200,00
  • Partenza: Verona (scalo Fiumicino)
  • Documenti necessari: Passaporto, non deve scadere entro i sei mesi da sett. 2018
  • Vaccinazioni necessarie: Nessuna
  • Particolarità: condivideremo il pellegrinaggio con un gruppo di brasiliani, accompagnati dal loro prete che farà da interprete.

>> Download LETTERA AI PELLEGRINI – Don Martino Signoretto (.pdf) <<