IL GUARITORE FERITO:  UN PERCORSO ALLA RICERCA DI SE’ PER L’AUTO-GUARIGIONE

Ogni individuo è vulnerabile, cioè ognuno ha molte ferite che si ripercuotono sul fisico e sulla mente (blocchi e dolori, paure, ansie, senso di vuoto, lutti di ogni tipo); ma ogni individuo ha anche una dimensione guaritrice, una serie di risorse fisiche, psichiche e spirituali. Questo processo di auto-guarigione è, per Mattea Legnaghi, il compito e l’impegno di una VITA.

Mattea è la presidentessa di un’associazione affiliata USacli di Verona, ossia ‘Lsomakundalini asd e aps’, e oggi ci spiega chi è il “guaritore ferito”  e in che cosa consiste la sua attività.

«Attualmente sto frequentando un corso e mi ha affascinato la metafora di “Il guaritore ferito”.
Una delle condizioni indispensabili per prestare aiuto efficace a chi si trova in situazioni di difficoltà sia fisica che psicologica è la propria vulnerabilità. Questo appare come un paradosso: non è piuttosto sulla forza in tutte le sue espressioni (tecniche, studi, lauree, etc…) che bisogna contare? Questo lo credevo quando ho preso diplomi come istruttrice di yoga e meditazione, ginnastica posturale, comunicazione consapevole, relazioni autentiche, ginnastica dolce e specializzazioni in accompagnamento spirituale alla morte.

Perché il “guaritore ferito“ è in grado di aiutare chi si rivolge a lei/lui? Perché l’esperienza diretta della sua vulnerabilità ha portato al “guaritore ferito” compassione, ascolto, condivisione.

Mi hanno dato il nome Mattea, e la mia famiglia è Legnaghi (famiglia di artisti e mia madre ha sempre lavorato nella moda); dunque, arte, bellezza ed armonia mi hanno accompagnata sin dalla nascita.
Dopo aver ricevuto un diploma di restauro in dipinti su tela e tavola e sculture lignee, in una scuola di Firenze, a 23 anni ho cominciato a lavorare. In particolare, ho svolto il lavoro di imprenditrice con una mia azienda di restauro per 25 anni. Nel frattempo, mi sono specializzata in dorature a foglia oro, in restauro di arte contemporanea e  in varie tecniche di chimica “naturale non invasiva”.

Cosa ho imparato dal restauro? La bellezza nella sua forma d’arte,  il rispetto di ciò che arriva a noi come dono, il toccare la materia senza interpretare ma percependone la vibrazione e il lavoro di equipe (ognuno con i suoi talenti).

Avevo 32 anni quando mi sono sposata e 36 quando ho adottato 2 fratelli di 3 e 4 anni .
Sono stati per me anni di insegnamenti, ascolto e crescita personale consapevole, ma… anche tanta fatica!!!! Mi sono ammalata, ho lasciato la mia attività, e dal mio dolore ho imparato ad ascoltarmi e a cercare il mio valore; ad ogni età e in qualsiasi circostanza (quelle di donna sposata, imprenditrice, madre, sorella, amica, donna in menopausa, donna separata, donna con figli adulti) mi sono messa in discussione e ho imparato tecniche che ora insegno nel centro che ho fondato, ‘Lsomakundalini asd e aps’  insieme a validi professionisti, e porto tecniche nelle aziende e a privati.

Ora non sono più un’imprenditrice, bensì una “guaritrice ferita”, nel senso che metto a disposizione al mio centro tutto ciò che ho imparato, sperimentato e interiorizzato… e continuo ad ritrovarmi nel mio processo di auto-guarigione, come “studente”.

 Ogni essere Umano è miracolosamente diverso, ed ognuno ha risorse e talenti da scoprire.

Le mie parole d’ordine sono cambiamento, rinascita, fluire, bellezza, armonia e… shopping ( ma consapevole).

Il  centro ‘Lsomakundalini asd e aps’ si trova in via Gaetano Trezza n.11b, zona Veronetta. È un luogo dove si trova accoglienza, ascolto, rispetto e soprattutto professionisti qualificati. Gli spazi sono ampi: ci sono una stanza di accoglienza, un ufficio, uno spazio per la pratica, 2 spogliatoi, un antibagno e un bagno spazioso, giardino, soffitti altissimi, molte finestre, luce e aria. Non mancano gli strumenti dello  yoga e della meditazione, mindfulness. Vengono praticati l’ascolto nel silenzio dell’altro con dei gruppi “Foro donna” – spazio di condivisione e ascolto -, la ginnastica dolce e posturale in un momento di benessere e condivisione e la biblioterapia, che lavora sulle emozioni. Il lavoro è individuale o si svolge in piccoli gruppi

Questi tempi di emergenza sanitaria mi obbligano a sottolineare che l’associazione ha seguito tutte le direttive e le normative sanitarie suggerite, dalla sanificazione al rispetto delle distanze e del numero di persone ammesse al centro».

Via Gaetano Trezza 11B
37129, Verona, Veneto

Contatti
Tel: 348 708 4843
Mail: lsomakundalinimail.com
Fb: @LegnaghiMattea